Replying to Il magistrato Paolo Ferraro denuncia una setta segreta riconducibile ad ambienti militari (VIDEO)
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marlatazPosted: 30/9/2011, 17:48
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ma io dico, sono secoli che le classi privilegiate fanno di queste porcherie, da sempre gli eserciti ai loro vertici rappresentano il braccio armato della borghesia , non sono stupita di questo, ma sono stupita da quell'esercito di imbecilli che ha ancora bisogno delle prove per credervi e che i ricercatori della verità debbano sempre fornire fonti credibili che non lo sono mai abbastanza agli stessi imbecilli a cui basta una favola detta in televisione . non c'è peggior sordo di chi nn vuol sentire , non c'è peggior specie degli eterni illusi incapaci di affrontare una realtà per quella che è...
Dott. ManhattanPosted: 30/9/2011, 16:11
Grazie a te... ;)
lucas.Posted: 30/9/2011, 16:06
oolà mi hai fatto arrivare un link molto interessante sul tempio di set...
adesso per un po di tempo voglio vedere cosa dice...perche dovrebbe essere molto interessante
anche se sta robaccia non è roba per minorenni.... :) ne per influenzabili...è roba duretta.

ciao e grazie.
Dott. ManhattanPosted: 30/9/2011, 12:26

Il magistrato Paolo Ferraro denuncia una setta segreta riconducibile ad ambienti militari con eccellenti coperture. Il Paese deve sapere.



SRDrac1

Immagine non correlata all'articolo




Il magistrato Paolo Ferraro, della Procura della Repubblica di Roma, a seguito di una vicenda complessa e delicata ha scoperto una setta in ambienti militari, con probabili collegamenti e connessioni, eccellenti coperture. E arrivano dati e testimonianze che vanno ben oltre . Il paese deve sapere e verrà analiticamente informato.

Questo magistrato che molti conoscono per l'impegno indipendente e rigoroso ha patito in due anni e mezzo, tutto ciò che accade a chi scopre un vaso di pandora.

Poiché una cospicua parte dell’informazione ufficiale nasconde la notizia, occorre che ciascuno valuti e la diffonda, con ciò assicurando la circolazione democratica della stessa ...

Visitate i siti elencati in coda solo a titolo indicativo .



INTERVENTO













ULTIMA INTERVISTA



paolo-ferraro-nel-paese-delle-meraviglie




Salve e benvenuto. In queste settimane, il caso mosso intorno al nome del Magistrato Paolo Ferraro ha lasciato esterrefatta la pubblica opinione.

Come rivelato ai microfoni di SkyTg24, Lei sostiene di aver riscontrato in prima persona, durante il Suo periodo di residenza presso la cittadella militare della Cecchignola, comportamenti ed attività “non normali”, scoprendo un mondo “sotterraneo, sconosciuto, poco chiaro, ambiguo, fumoso”. Attenendoci chiaramente ai limiti imposti dal segreto istruttorio, può dirci più nel dettaglio cosa ha scoperto attraverso le sue indagini?




Sporsi a suo tempo nel Novembre 2008, una Denuncia immediata, avendo proceduto ad un primo ascolto di registrazioni audio relative a sei mattine e due pomeriggi, registrazioni che effettuai avendo acquisito una serie di elementi che lasciavano sospettare una “ situazione ambientale” inquietante. Ebbi dichiarazioni conformi che la disegnavano a grandi linee , e feci ascoltare l’audio sia ad un ufficiale di P.G. particolarmente qualificato, che ad una psicologa incaricata tramite avvocato che ritenevo di fiducia, psicologa cui avevo conferito il compito di un sostegno esterno e affiancamento, ovviamente alle persone da me ritenute vittime dirette o indirette.

La qualità dell’audio non era ottimale, anzi era mediocre, sicché indicai subito la necessità di procedere ad elaborazione del volume ed ad un attento ascolto tramite programmi adeguati. Sia l’Ufficiale di P.G., a titolo di amicizia e stima personale, che la psicologa, vagliarono la evidente anormalità della situazione ed anzi quest’ultima in un ascolto durato più di due ore e mezza fornì valutazioni, preoccupate, mentre l’Ufficiale di P.G. parlò di un fenomeno collettivo complesso e allarmante.

Dall’ascolto attento emergevano attività già indicate nella conferenza ma più in particolare la possibilità di individuare uso di sostanze, tecniche o procedure verbali a prima vista inquadrabili come volte al condizionamento dei soggetti che li ricevevano, ma soprattutto un contesto veramente anomalo con ingresso di numerose persone di varie età, senza suonare prima, ed utilizzando chiavi in loro possesso ed una posizione di soppesabile assoggettamento della persona che abitava nell’appartamento. Il tutto secondo una analisi fonica poi progressivamente approfondita da me e da un perito fonico cui diedi il solo incarico di trascrivere quanto emergeva dalla sola prima registrazione. Comunque alcune frasi apparivano curiosamente pronunciate dagli astanti con tono metrico cadenzato o musicaleggiante, in un paio di casi per fonemi riconducibili a linguaggio “medievalistico”, e colpivano altresì alcune frasi tipiche sintetiche espresse come comandi brevi cui di norma le risposte erano un assenso implicito ovvero dei “si” che colpivano per atonia ed inespressività. Tra i comandi ricorrente una espressione “nessuno vi è adesso” ovvero “ se andiamo via non c’è nessuno”, ovvero “ dobbiamo apparire, dobbiamo riapparire”, ma l’elenco sarebbe lungo. Il contesto sembrava ad un ascoltatore inesperto come io ero farneticante, torbido, non riconducibile ad esperienze ordinarie. Anche le modalità di interazione verbale dei soggetti erano talmente inusuali, talvolta cupe, e vocalmente atipiche da lasciare interdetti. Tutto ciò non fu sentito dalla P.G. incaricata. Ma vi erano complessivamente nelle registrazioni più di dieci tra adulti, maschi e donne, e almeno quattro non adulti. Almeno otto i nomi pronunciati. Nelle registrazioni “per decreto” emergevano “frasi, parole e rumori riconducibili alla normale attività quotidiana di una persona all’interno della propria abitazione”. E la persona autrice dei racconti ma assoggettata negò poi tutto. Nessuno gli contestò quello che si sentiva. Ma io avevo altri accertamenti fatti, alcune registrazioni di telefonate o colloquio tra presenti, sms ed e-mail utilmente valutabili, feci accertamenti ricordando particolari a suo tempo raccontati, e, dopo l’archiviazione del procedimento, rimasto sbalordito, elaborai le basi audio potenziandone il volume ed estrapolando circa 45 frasi e contesti divisibili sulla base di una precisa griglia logica di classificazione. Non posso dire altro, oltre che a suo tempo solo alcuni amici miei ascoltarono e mi confermarono l’ascolto mediante adeguato strumento audio. Feci una parziale discovery con gli “interessati” e come mi era successo nel Gennaio del 2009 accadde un qualcosa, uno strano incendio sul terrazzo della mia casa in villetta che mi spinse ad andarmi a lamentare della circostanza con l’ufficio mio, che mai mi aveva ascoltato direttamente, né aveva valutato in alcun modo la massa del materiale di prova o indiziario da me raccolto. Il giorno dopo, trasecolando, subii una proposta di TSO eseguita a tempo di blitz in forma coattiva, in assenza di ogni presupposto di legge formale e sostanziale. Quanto segue è anche oggetto di procedimento penale, solo poi scopersi di rapporti intrecciati a mia totale insaputa e alle mie spalle e del ruolo di uno psichiatra che aveva preparato per lo strumento alcuni miei parenti in rapporti comprensibilmente complessi con me. Oggi so che modalità, tempistica, organizzazione e metodi hanno clamorose conferme anche in clamorosi precedenti, basta documentarsi. Ad oggi molte persone hanno valutato, condiviso valutazioni e pubblicato articoli coraggiosi, fedeli e suggestivi per la suggestività della storia, su internet, nel silenzio assordante di una certa stampa cartacea ufficiale.



Se fosse confermato un simile quadro dei fatti, questo sconvolgente scenario esoterico potrebbe allargarsi anche ad altri ambienti militari ed è pertinente ipotizzare dei collegamenti internazionali con simili organizzazioni “deviate” nel resto del mondo?



Ero concretamente a conoscenza di viaggi a nord, e verso Napoli. Del pari di una possibile forma, apparenza politico–militante del gruppo, della presenza ragionevole di ufficiali, alcuni dei quali individuabili foneticamente o perché da me osservati, della presenza tra essi di un uomo dalla voce autorevole arrogante la cui attribuzione a persona è possibile tramite un quadro indiziario concreto e riscontrabile. Fatti concreti, elementi verificabili, non altro. Incredibilmente quando, uscito da un silenzio costretto, raccontai di fatti, contesto, conseguenze patite, trovai un atteggiamento di assoluta volontà di non ascoltare. Fatti precisi indicati sarebbero diventati “frasi criptiche”, “allusioni incomprensibili”, o giudizi “sommari” di assoluta “inverosimiglianza”.

Chi li ha pure riportati davanti al CSM, che ha fondato su tali giudizi un provvedimento grave di sospensione cautelare, a fronte di statistiche ineccepibili e numerose certificazioni di sostanziale perfetta salute, non ha tenuto conto di chi fossi, della mia storia, delle mie note capacità, della circostanza peraltro a loro non nota, che era stato depositato un memoriale analitico, chiaro e riferito a fatti oggettivi in una Denuncia a Perugia. La situazione derivatane è assurda, ma presagisco molto di più. È tutto quello che mi è accaduto dal 2009 in poi, pressioni, intimidazioni indirette, inviti ripetuti a tacere, e gli eventi dal Marzo ad oggi che hanno squarciato ulteriori veli. In particolare è vero che io ho notato una donna talmente tanto simile a Carmela Rea in un orario non d’ufficio nei corridoi della procura di Roma, da farmi affermare ancora oggi che era lei o potrebbe essere una sosia e comunque nessuno mi ha mai detto chi fosse, perché fosse accompagnata ad un colloquio riservato alle 19 di sera. Alcuni articoli su internet lanciavano ipotesi parallele alle mie rilevazioni, in Roma, ma soprattutto su internet venne fatto il nome di un alto Ufficiale dell’Esercito e qui debbo fermarmi.


Il provvedimento che ha più lasciato interdetti è stato indubbiamente la sospensione per un periodo di quattro mesi, stabilita dal CSM lo scorso 16 giugno, ufficialmente “per gravi motivi di salute”. Come spiegate questa decisione e quali saranno le principali armi giuridiche cui ricorrerete per opporvi alla decisione?



La decisione, purtroppo si spiega da sola per abnormità, atipicità, essendo carenti entrambi i requisiti rigorosamente chiesti per un provvedimento di dispensa dal servizio . Ma intendo precisare che in casi del genere disinformazione, assenza di conoscenza di dati reali e presunta attendibilità di indicazione fornite da vertici di uffici, o da presunti autorevoli soggetti con responsabilità “politiche” tra i magistrati può avere influito. Il provvedimento allinea documenti, che risultano oggettivamente e criticamente essere destituiti di fondamento, allegando indizi concreti, prove documentali e informazioni ignote al CSM. Quello che colpisce è che sembra che nulla sia accaduto, tutto viene inanellato lasciando fermi, errori valutativi, disinformazioni su fatti precisi. Ma agli atti della commissione è stato depositato un memoriale approfondito, in copia, neanche letto, sembrerebbe. Ma continuo ad avere fiducia che fatti e dati verranno realmente approfonditi. Se mancherà l’approfondimento necessario, ne potremo trarre varie altre conclusioni. In questa vicenda è a me apparsa evidente una particolare “collocazione” di due magistrati e ho dovuto fornirmene una approfondita spiegazione, che si riverbera sul rilievo e sulla importanza generale dei fatti. Un probabile epicentro. Ma è proprio la magistratura a dovere indagare e valutare. E se non si indaga a fondo non si valuta e se non si valuta non si indaga. Ma se si colpisce chi ha valutato a fondo per conto suo, e ormai indirettamente tutti quelli che condividono valutazioni ed altro, i ragionevoli inquadramenti e le ipotesi accertabili si fanno prospettive concrete. Inquietanti, e perciò io chiedo al CSM di dissipare veli e dubbi e di vagliare fino in fondo, a tutela della immagine e credibilità dell’organo di autogoverno della magistratura





Paolo Ferraro risulta essere, da più fonti, un magistrato integerrimo e molto stimato nel suo ambiente di lavoro. Dopo la sentenza del CSM, quali sono state le reazioni dei suoi amici e colleghi? Ha percepito degli improvvisi cambiamenti in alcuni dei suoi rapporti inter-personali?



Vi è stato sgomento, sbigottimento, incredulità , nei miei confronti, e preoccupazioni per me, per sé e generali: come starà, ammesso che stia male come dice il vertice dell’ufficio, ma se la vicenda è vera in tutto od in parte riscontrabile, se gli hanno fatto quello che ha poi denunciato, cosa può succedere anche a noi , se lo appoggiamo o se ci trovassimo per sbaglio in una situazione analoga ?!. Ma lo stupore nasce da un prevalente meccanismo di autodifesa psicologica: non voglio , non posso credere, ho paura di credere e ragionare su questi fatti .Avete parlato mai con un malato terminale , che discetta di influenza non curata bene o di piccola bronchite, la speranza e la paura si tramutano in negazione psichica dei fatti, della realtà.

Ma chi ha mai parlato di credere . Ho detto, sappiate, verificate ascoltate , valutate . La paura , per me, per la storia, per l’immagine dell’ufficio, per sé è per ora, prevalsa, ma nell’ambito ristretto e solo in parte. Non sono invece mancati abbracci, in bocca al lupo, affermazioni di profonda stima, da magistrati, avvocati e proprio da carabinieri che non lavorano a stretto contatto con me. La frase detta circa quattro mesi fa, senza preavviso, .” noi stiamo con lei “ e accompagnata da una duplice forte stretta di mano. Io un po’ sbigottito, come ha fatto a spargersi la voce, visto il cupo silenzio che circondava la vicenda ..?! il tono ?! Di chi sa di che storia si tratti , e molti sanno, ritengo, della valenza generale della vicenda:, un giovane brigadiere di una stazione CC, sapeva tutto ed alla mia occasionale mera battuta sulle UAV ( unità di addestramento ) ha fatto dei cenni inequivoci. So per certo che molti sanno ,e molti anche senza avere un ruolo qualunque. E allora se di una vicenda strana, coinvolgente in apparenza solo due palazzine , sanno in tanti, in varie parti, come può essere un fatto solo locale ?

Non lo è, ragionevolmente, e molto dipenderà dalle indagini di Ascoli Piceno (e a Teramo un celebre processo ormai conclusosi in Cassazione sull’esercito bianco , a Roma un procedimento di fatti e luogo omologhi, del 2000 , e altri avvocati stanno raccogliendo le tracce generali nella recente storia giudiziaria in merito a circostanze che sembrano rinforzare la lettura unitaria del fenomeno).



Questa vicenda è appena agli inizi e la battaglia che si appresta ad affrontare potrebbe non essere delle più semplici. Nella rete, molti cittadini ed una parte dell’informazione non-mainstream si sono stretti intorno a lei, mostrando grande attenzione e stima per la sua storia. Quali sono le aspettative e le speranze di Paolo Ferraro, sia come magistrato sia come uomo?



Verificare e capire, allargando conoscenze e raccogliendo sensibilità e disponibilità. In fondo si tratta solo di una struttura a base di setta, di gruppi di militari, di impossibilità di accertare, di un magistrato della capitale sottoposto a TSO, e su tutto il resto “trasversali dubbi”… un polpettone saporito non addentabile agevolmente, ma siamo a dieta, il cuoco è un “visionario”, meglio non fare indigestioni.

I curiosi che credono alla democrazia ed ai suoi valori però non la pensano così. Si costituiranno in COMITATO DD, per la difesa della democrazia: valori cristiani, valori laici, programmi contro le massonerie nere ed i poteri occulti, avvieranno un processo di avvicinamento e fusione. Rotta la crosta polare, subito, prima di subito, và avviato il nuovo processo di fusione per creare una solida trasparente base democratica: una Italia dei valori VERI, democratici e non delle corporazioni forti. Mi viene da dire a tutti: i poteri occulti sono onnipotenti (minaccia “appresa”) e controllano tutto?! Internet no, non ancora. Se facciamo il conto delle teste votanti, non saranno certo la maggioranza. E se fosse possibile ridare la democrazia al nostro paese?!




LINK UTILI



www.corsera.it/notizia.php?id=4233



www.corsera.it/notizia.php?id=4234



www.corsera.it/notizia.php?id=4235



www.corsera.it/notizia.php?id=4237



http://www.supernotizie.com/3043/carmela-r...-nella-caserma/



www.corsera.it/notizia.php?id=4234



http://www.newnotizie.it/2011/06/18/melani...strano-opposto/



http://cervelliamo.blogspot.com/2011/06/om...a-su-pista.html



http://www.mondonews24.com/attualita/melan...-militare/15399



http://www.newnotizie.it/2011/06/16/melani...eplytocom=42552



http://www.grnet.it/news/95-news/2840-roma...-coperture.html





http://www.google.it/#q=Paolo+Ferraro+,mas...aEE&start=0&sa=

N&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.&fp=be220be15a0acc45&biw=1004&bih=583




Rendiamo noto che si è costituito il COMITATO di COORDINAMENTO DIFENDIAMO LA DEMOCRAZIA :

[email protected],

Cdd Difendiamo la Democrazia ( su facebook)

con la finalità primaria di riunire e fondere insieme valori cristiani, valori laici, programmi contro le massonerie nere ed i poteri occulti, per progetti di democrazia diretta ed economico sociali, ridisegnando le ideologie e superando il declino in atto, governato da oligarchi e trasversali alleanze di vertice.

Frattanto, raccogliamo con entusiasmo civile l'INVITO del Giudice Dott.Paolo Ferraro di VALUTARE NOTIZIA, PUBBLICARE, FAR PUBBLICARE, DIFFONDERE E FAR GIRARE UTILIZZANDO OGNI MEZZO UTILE ALLA INFORMAZIONE DEMOCRATICA.




Melania, ex Illuminato: Parolisi legato alla setta satanica del Tempio di Set



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Quattro mesi di indagini, un unico indagato e una verità rimane comunque lontana. Tanti sono gli enigmi che circondano il giallo di Ripe di Civitella, domande che, finché non troveranno risposte, non escludono l'ipotesi per cui l'omicidio di Melania Rea non sia stato solo un fatto di cronaca nera e che dietro a esso possa esistere un movente che travalica i problemi coniugali, avuti dalla vittima con il marito Salvatore Parolisi.
Su quest'ultimo si è detto di tutto e di più: l'unica cosa certa è che il caporalmaggiore dell'esercito, da due mesi in carcere per volere prima del gip di Ascoli e poi di quello di Teramo, si è sempre proclamato innocente, nonostante molti indizi vadano contro la sua versione. Nello specifico, il militare ha dichiarato che la moglie sarebbe scomparsa da Colle San Marco, località ascolana distante quindici chilometri da Ripe. Tuttavia, a rendere precaria la posizione di Parolisi sono i numerosi passi falsi che l'uomo ha compiuto nelle settimane successive al rinvenimento del cadavere, avvenuto lo scorso 20 aprile.
Il presunto uxoricida è parso un po' goffo nel tentativo di gestire i propri segreti - che lui continua a confinare soltanto all'esistenza della relazione extraconiugale tenuta con la ex allieva del Reggimento Piceno, Ludovica Perrone - non facendo altro che alimentare i sospetti degli inquirenti. A tal proposito, però, una riflessione sembrerebbe d'obbligo: un uomo così poco capace di dissimulare - comportamento che dovrebbe essere fondamentale per un assassino che vorrebbe farla franca - potrebbe essere stato capace non solo di uccidere la moglie, ma anche di ritornare, poco dopo, sulla scena del delitto per attuare un tentativo di depistaggio che, seppur nelle sue manifestazioni un po' grottesche, avrebbe comunque necessitato un pieno controllo delle proprie azioni?

Segreti militari e satanismo - Il mistero dell'assassinio di Melania Rea ha dato vita a numerose ipotesi parallele, che fanno risalire a motivi extraconiugali il movente del delitto.
L'allora gip di Teramo Giovanni Cirillo ha ritenuto possibile che Melania potrebbe essere stata uccisa dopo aver scoperto un segretointerno al mondo militare e, nello specifico, alla caserma 'Clementi', quella dove prestava servizio il marito.
Dal canto suo, il magistrato Paolo Ferraro - al momento sospeso dal Csm, in seguito agli sviluppi di un'indagine che il pm romano ha condotto negli scorsi due anni sulla presunta esistenza di una setta massonica e satanica interna all'esercito - ha detto di ricordare di aver visto una donna molto simile alla vittima all'interno della Procura di Roma, in un orario non di ufficio, poche settimane prima che venisse uccisa.
Infine, lo stesso Parolisi ha dichiarato agli inquirenti, che tuttavia hanno ipotizzato in ciò che segue l'ennesimo tentativo di depistaggio, di aver assistito in passato a strani rituali: una soldatessa legata al letto e attorniata da numerose candele.
L'immagine, per quanto surreale, fa pensare a un rito di stampo esoterico ed è proprio a quest'ultimo settore che si collega l'ultima indiscrezione che, seppur scevra al momento dalla possibilità di un riscontro certo e univoco, risulta comunque inquietante.
A diffonderla è stata Leo Zagami, personaggio molto discusso tra chi si occupa dei rapporti tra poteri occulti e massoneria: Zagami, con un passato all'interno della Loggia di Montecarlo (legata a doppio filo alla figura al Maestro Venerabile Licio Gelli, simbolo dello scandalo P2, ndr), degli Illuminati e 33° grado della massoneria, negli scorsi anni si è cimentato in una sorta di coming-out che lo ha portato, a suo dire, a essere al centro delle ritorsioni da parte di coloro che, suoi ex 'amici', hanno visto nelle sue denunce pubbliche un pericolo per la segretezza degli intenti condivisi dai membri dei gruppi sopra citati.

Tempio di Set - Intervenendo sul social network Facebook, Leo Zagami ha dichiarato: "La soluzione del caso di Melania Rea e molto semplice : Salvatore Parolisi risulta essere legato alla filiale italiana del “Tempio di Set” che si trova a Napoli, setta fondata dal tenente colonello Michael Aquino nel 1975, un esperto di altissimo livello di psicologia operativa legato progetto Monarch del programma MK-ULTRA. Denunciato come precursore della sovversione satanica del sistema militare americano Michael Aquino risulta ancora oggi un intoccabile".
A chi gli chiedeva maggiori elementi per appurare la veridicità di tale scoop, Zagami ha risposto: "Andatevi a studiare la metodica e il lavoro di Aquino e vedrete che non sono solo speculazioni e mere affermazioni campate in aria. Purtroppo il segreto di stato in seguito tenderà a coprire certe verità, vista l'implicazione dei servizi segreti americani, ma i rituali descritti da Parolisi sono quelli in uso nel Tempio di Set e il fatto che abbiano la loro base operativa a Napoli e dintorni non pone di certo in loro favore. Questa informazione mi è stata data in maniera molto riservata anche da una fonte interna ai servizi segreti militari".
Facendo una rapida ricerca sul web a proposito del Tempio di Set (www.xeper.org/) è possibile trovare quanto segue: "Il Tempio di Set, fu fondato nel 1975 da Michael Aquino, in precedenza Gran Sacerdote della Chiesa di Satana. In quello stesso anno, fu riconosciuto come una chiesa non-profit e conseguì pertanto l'esenzione dalle tasse statali e federali. Si tratta di una religione altamente sofisticata e intellettuale, la cui filosofia è incentrata sull'acquisizione dell'auto-conoscenza e del potere mediante la magia, la responsabilità e la volontà.
Michael Aquino, ancora a capo del Tempio di Set, è stato tenente in un'unità dell'esercito specializzata nella guerra psicologica.
Storicamente, il Tempio di Set potrebbe essere considerato una setta della Chiesa di Satana [...] la filosofia setiana aspira ad un supremo autocontrollo e al potere mediante la magia. Gli adepti si denominano Setiani perché identificano nel dio egizio Set un modello molto più complesso del Satana giudeo-cristiano. Tuttavia, essi continuano a considerare satanista la propria religione, in ciò che essa è un Sentiero della Mano Sinistra che si oppone alle tradizionali credenze giudeo-cristiane. Il Tempio di Set rifiuta la vuotezza spirituale, il nichilismo e l'edonismo scriteriato della società moderna, quale si manifesta in fenomeni che vanno dalla pubblicità alla superstizione: il suo ideale è "Essere è Conoscere".


Simone Olivelli



Fonte: www.newnotizie.it/



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Il magistrato Paolo Ferraro, a seguito di una vicenda complessa e delicata ha scoperto una setta in ambienti militari, con probabili collegamenti e connessioni, eccellenti coperture. E arrivano dati e testimonianze che vanno ben oltre . Il paese deve sapere e verrà analiticamente informato.
Questo magistrato che molti conoscono per l'impegno indipendente e rigoroso ha patito in due anni e mezzo, tutto ciò che accade a chi scopre un vaso di pandora.
Poiché una cospicua parte dell'informazione ufficiale nasconde la notizia, occorre che ciascuno valuti e la diffonda, con ciò assicurando la circolazione democratica della stessa ...Allo scopo il magistrato ha fondato il COMITATO di COORDINAMENTO DIFENDIAMO LA DEMOCRAZIA (https://www.facebook.com/pages/CDD-Comitato...220264781353085)





Fonte: http://altravocedelsannio.webnode.it