CIA, Mossad e Soros dietro Wikileaks

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Dott. Manhattan
icon9  view post Posted on 29/11/2010, 12:30





CIA, Mossad e Soros dietro Wikileaks



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WMR ha appreso da fonti d’intelligence asiatiche che vi è la forte convinzione, in alcuni paesi asiatici, in particolare Cina e Thailandia, che il sito Wikileaks, che pretende di pubblicare documenti riservati e sensibili, pur garantendo l’anonimato alle fonti, sia legato alla cyber-guerra e alle operazioni di spionaggio informatico degli Stati Uniti, nonché alle attività di cyber-guerra del Mossad.
Wikileaks sostiene di aver decifrato riprese video di un attacco di un Predator USA contro dei civili in Afghanistan, e che gli agenti segreti del Dipartimento di Stato USA hanno inseguito il redattore di Wikileaks dall’Islanda alla Norvegia, in un’operazione di sorveglianza svolta congiuntamente dagli Stati Uniti e dall’Islanda. Il governo dell’Islanda a corto di finanziamenti, ha recentemente annunciato la politica per divenire un rifugio per i siti web che temono l’oppressione politica e la censura nei paesi di origine. Tuttavia, nel caso di Wikileaks, paesi come la Cina e la Thailandia sospettano della reale “proprietà” del sito web.

Wikileaks aveva detto che intendeva mostrare il suo video in una conferenza stampa, il 5 aprile, presso il National Press Club di Washington DC, ma che i suoi presentatori sarebbero stati fermati o arrestati prima di quel momento. Le fonti di WMR ritengono che la “militanza” di Wikileaks, di fronte alla supposta sorveglianza, appare fasulla.
Le nostre fonti di intelligence asiatiche affermano quanto segue: “Wikileaks esegue una campagna di disinformazione, gridando alla persecuzione dei servizi segreti statunitensi, quando essa stessa è dell’intelligence statunitense. La sua [di Wikileaks] attività in Islanda è totalmente sospetta“. Wikileaks afferma di essere vittima di una nuova operazione COINTELPRO [Counter Intelligence Program], diretta dal Pentagono e da varie agenzie di intelligence statunitensi. Le fonti di WMR ritengono che Wikileaks sia parte integrante di una campagna di cyber-COINTELPRO, come proposto dallo “zar delle informazioni” del Presidente Obama, il Dott. Cass Sunstein.

Nel gennaio 2007, John Young, che gestisce cryptome.org, un sito che pubblica una serie di informazioni sensibili e riservate, lasciava Wikileaks sostenendo che è un’operazione di copertura della CIA. Young ha inoltre pubblicato circa 150 messaggi di posta elettronica inviati da attivisti di Wikileaks a cryptome. Essi comprendono un commento denigratorio di questo redattore (Wayne Madsen. NdT) dal co-fondatore di Wikileaks, l’australiano Dr. Julian Assange. Assange indica ”hacker” tra le sue professioni. Il co-fondatore tedesco di Wikileaks utilizza uno pseudonimo, “Daniel Schmitt“.
Wikileaks afferma che è “un’organizzazione multi-giurisdizionale per proteggere dissidenti, informatori, giornalisti e blogger che affrontano minacce legali o di altro tipo, legati all’editoria, [il cui] primario interesse è lo smascheramento dei regimi oppressivi in Asia, nell’ex blocco sovietico, sub-sahariani e nel Medio Oriente, ma assistiamo le persone di tutte le nazioni che vogliono svelare i comportamenti non etici dei loro governi e aziende. Il nostro obiettivo è il massimo impatto politico. Abbiamo ricevuto più di 1,2 milioni di documenti, finora, dalle comunità dissidenti e da fonti anonime“.
In Cina, Wikileaks è sospettato di avere legami col Mossad. Si ricordi che la sua prima “fuga” proveniva da un “insider” di al-Shabbab in Somalia. Al-Shabbab è il gruppo di ribelli musulmani che i neocon hanno collegato ad “al-Qaida“.
Fonti di intelligence asiatiche, inoltre, affermano che Assange ha preso il “dottorato” presso la Moffett University, una fabbrica di diplomi on-line e che, mentre diceva che si trovava a Nairobi, in Kenya, in realtà si trovava in Australia, dove le sue gesta includevano il computer hacking e la pirateria dei software.

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WMR ha confermato la tesi di Young che Wikileaks sia un’operazione di facciata della CIA. Wikileaks è intimamente coinvolto in un’operazione da 20 milioni dollari della CIA, in cui i dissidenti cinesi, basati negli USA, penetrano nei computer della Cina. Alcuni degli hacker cinesi hanno eseguito un programma speciale di hacking attraverso i computer cinesi, che aveva per obiettivo i sistemi informatici governativi e militari degli Stati Uniti. Dopo che questo hacking è stato compiuto, il governo degli Stati Uniti annunciava, attraverso media compiacenti, che i computer degli Stati Uniti erano stati sottoposti a un cyber-attacco cinese. La “minaccia” accresce il già gonfio bilancio per la cyber-difesa e la cyber-offesa, giocando in proprio favore i timori del pubblico e delle imprese statunitensi che si affidano in larga misura alla tecnologia informatica.

E’ stato, inoltre, sottolineato che nell’ufficio di consulenza di Wikileaks c’è Ben Laurie, un ex programmatore ed esperto di sicurezza Internet di Google, che ha recentemente firmato un accordo di collaborazione con la US National Security Agency (NSA) ed è stato accusato dai cinesi di far parte di una campagna di cyber-spionaggio degli Stati Uniti contro la Cina. Altri membri consulenti di Wikileaks sono i leader dissidenti cinesi, tra cui Wan Dan, che ha vinto nel 1998 il Premio Democrazia del National Endowment for Democracy (NED); Youcai Wang, fondatore del Partito democratico cinese, Xiao Qiang, direttore del China Internet Project all’Università di Berkeley in California, membro del consiglio consultivo della Campagna Internazionale per il Tibet e commentatore presso Radio Free Asia, affiliata a George Soros, e l’attivista tibetano in esilio Tashi Namgyal Khamsitsang.

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Le nostre fonti in Asia credono che Wikileaks sia entrato in conflitto coi suoi finanziatori della CIA, dopo che è stato scoperto che alcuni ‘dati’ di Wikileaks erano stati dirottati verso il Mossad invece che ai suoi padroni di Langley. Dopo il taglio dei finanziamenti della CIA, “Daniel Schmitt” ha mollato e ha trasferito l’operazione Wikileaks in Belgio e Svezia, con la speranza di avere una base più sicura in Islanda.
Vi sono forti sospetti che Wikileaks sia un’altra operazione “false flag” finanziata da Soros, posta a sinistra dello spettro politico. WMR ha appreso che, dopo che l’ex senatore Norm Coleman (R-MN) aveva deciso di opporsi alla scelta di Soros di nominare il vice del segretario generale dell’Onu Kofi Annan, Mark Malloch Brown, a presidente della Banca Mondiale, per succedere a Paul Wolfowitz caduto in disgrazia, Soros ha accelerato l’operazione Wikileaks. “Daniel Schmitt” ha hackerizzato la lista dei sostenitori di Coleman, rubando le informazioni sulle carte di credito, gli indirizzi e pubblicando i “dati” su Wikileaks. Il democratico Al Franken, che è stato fortemente appoggiato da Soros, ha sconfitto Coleman in elezioni giuridicamente controverse e molto oscure.
Si ritiene inoltre, da fonti bene informate, che Soros sia dietro l’operazione per portare Wikileaks in Islanda. Diventando una potenza in Islanda, Soros può impedire agli islandesi di rimborsare gli investitori britannici e olandesi del banking online islandese basato sullo schema Ponzi, e continuare la sua guerra totale contro il primo ministro britannico Gordon Brown che ha, a sua volta, preso di mira Soros per aver scommesso contro la sterlina.
L’Islanda è la preda classica di Soros. La corona islandese è stata decimata come divisa e non ha un futuro come valuta, soprattutto con il possibile deprezzamento dell’euro e della sterlina inglese. Soros sta abbattendo l’euro, pianificandone la caduta e il corto circuito, proprio come ha fatto contro la sterlina, a Londra, negli anni ‘80. Dopo che le valute del Regno Unito e dell’Europa saranno svalutate, Soros comprerebbe ogni banconota di euro in vista, guadagnando così migliaia di miliardi.

Soros e i suoi amici di Wikileaks hanno in Islanda un sistema bancario praticamente non regolamentato e alla disperata ricerca di un afflusso di capitali, denaro che proverrà dai tycoon russi in esilio in Israele, a Londra e negli Stati Uniti. Gli investitori israeliani come Bank Leumi, inondati dal contante dirottato da Bernard Madoff, faranno la loro parte in questa operazione spremi-e-ruba con i Quantum fund di Soros collegati agli hedge fund.
Con Wikileaks ben inserito in Islanda, le “coraggiose” e tanto attese ‘falle’ delle informazioni attueranno un’operazione di ricatto internazionale contro i nemici di Soros, lanciando incursioni via computer contro le imprese e le banche ‘non Quantum’ rivali di Soros. Wikileaks sarà usato come un killer informatico nei confronti dei nemici del presidente Obama e di Rahm Emanuel, nella campagna per la rielezione del 2012.
Dall’Islanda, Soros sarà ben posizionato nell’ottenere il controllo delle massiccie risorse minerarie poste sotto il manto dei ghiacciai in via di scioglimento della Groenlandia. Sotto il ghiaccio vi sono i depositi più importanti di terre rare al di fuori della Cina; con quei minerali a sua disposizione, Soros sarà in grado di controllare le industrie dell’elettronica del mondo. L’attività vulcanica della settimana passata in Islanda, tuttavia, potrebbe disturbare o distruggere i piani di Soros per stabilire e controllare una via d’accesso nordamericano-europea in Islanda.

I seguenti sono alcuni dei messaggi di posta elettronica con cui Young ha rivelato la sua esposizione dei collegamenti Wikileaks-CIA (così come per il “phishing” della Mafia russa, un’operazione gestita in Israele da ebrei russo-israeliani) [Nota: nella seconda e-mail, "JYA" è un riferimento alla John Young Associates]:

A: John Young
Da: Wikileaks
Oggetto: martha stuart pgp
Date: Sun, 7 Jan 2007 12:20:25 -0500
- BEGIN PGP MESSAGE -
Oggetto: Nessuno
J. stiamo per fotterli tutti. Per lo più cinesi, ma non è del tutto una finta. L’inventiva abbonda. Bugie, colpi di scena e distorsione ovunque necessario per la protezione. Gli hackers monitorano cinesi e altre intelligence, appena li beccheranno nei loro obiettivi e li tireranno fuori, lo faremo anche noi.
Un flusso continuo di materiale. Quasi 100.000 documenti/e-mail al giorno. Crackeremo il mondo e lo faremo fiorire in qualcosa di nuovo. Se spennare la CIA ci aiuterà, allora la spenneremo. Abbiamo arraffato da NED, CFR, Freedomhouse e altre tette della CIA. Abbiamo tutti i (documenti) pre-2005 sull’Afghanistan. Quasi tutti dati dall’India. Una mezza dozzina di ministeri degli esteri. Decine di partiti politici e consolati, Banca mondiale, APEC, sezioni ONU, gruppi commerciali, Tibet e associazioni fulan Dafa e il … phishing della mafia russa che estrae i dati in tutto il mondo. Stiamo annegando. Non conosciamo nemmeno un decimo di ciò che abbiamo o conserviamo. Ci siamo fermati quando abiamo depositato 1 TB (Terabyte di dati, NdT).

Da: Julian Assange
Data: Mon, 8 gen 2007 13:40:14 0.000
A: funtimesahead[at]lists.riseup.net
Oggetto: [WL] divulgazione cryptome
[Questa è una mailing list ristretta interna per Wikileaks-.-Org. Si prega di non citare la parola direttamente in tali discussioni; si ci riferisca invece a 'WL'. Questa lista è ospitata presso riseup.net, un attivista collettivo di Seattle assistito da un avvocato con una grande spina dorsale.]
Non ho idea di quello che stava dicendo JYA!
E’ chiaro per me comunque, che non stava cercando di proteggere l’identità della gente con il suo xxxxx’ing, ma piuttosto cercando di aumentare la sensualità del documento. Forse sente WL come una minaccia allo status centrale del meccanismo nella sua vita? Penso solo che gli piacciono le polemiche.
Può averci fatto un grande favore. C’è un sacco di confusione nel documento. E’ un po’ anarchico, ma penso che si legge in generale bene e fa pensare a persone che stanno facendo qualcosa a cui tengono.
Cmq, io propongo di fare attenzione anche a Wayne Madsen. Sembra essere un altro caso di qualcuno che è stato fantastico fino a pochi anni fa, ma recentemente ha iniziato a vedere complotti ovunque. Entrambi i casi possibilmente sono collegati all’età.
Io non spendo più alcun pensiero su ciò. La prossima settimana sarà occupata. Le storie delle settimane precedenti saranno già fatte e le metteremo all’ordine del giorno per il resto della settimana. Non cercare l’attenzione di JYA.
Sono disposto a gestire le chiamate per .au, anche se il mio background può fare di S una scommessa migliore.

Traduzione di Alessandro Lattanzio – Aurora03.da.ru


http://sitoaurora.xoom.it


Segnalato da Atomo Ribelle

Edited by Dott. Manhattan - 2/9/2011, 22:27
 
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