IL NATURALE VOLERE: Uomo, Natura e Verità (ARTICOLO DETTAGLIATISSIMO!)

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Serjustice
icon6  view post Posted on 23/5/2011, 20:17




Il NATURALE VOLERE: UOMO, NATURA E VERITA'


A cura di Sergio Siracusa per "The Gaia's Natural Order", blog.



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1) Cos'è l'Uomo?

Oltre ad essere una sorta di manipolatore dittatore razzista/specista a cui è permesso, giustamente, prendere in mano la sorte delle altre creature viventi e muoverla in base ai propri interessi e voleri, l'Uomo è una creatura distintamente diversa dalle altre presenti sul Pianeta Terra. Non solo per l'Evoluzione intellettuale, tecnologica, sociale, ma anche per qualcosa di nettamente diverso che potremmo definire come l'incrocio tra due componenti molto distanti, che comunque, si attraggono. Queste due componenti altro non sono che l'I.A.A.S e l'I.R.A.V che vediamo schematizzate qui sotto:

DEFINIZIONE DI "I.A.A.S" ed "I.R.A.V"

I.A.A.S - Impulso Animale alla Sopravvivenza: Comprende ogni aspetto selvaggio, impulsivo, incosciente e non calcolato che vi può essere in una qualsiasi creatura: in questo caso l'Uomo. Tale impulso deriva dai bisogni primi dell'essere vivente, e naturalmente, anche dal bisogno di quest'ultimo di sopravvivere in un contesto dove non vi sono nè regole nè morale.
Esso è responsabile della nostra parte "Animalesca", "Istintiva", a volte crudele.

I.R.A.V - Impulso Razionale alla Valutazione: Comprende ogni aspetto intellettivo e valutativo che vi è, nel nostro caso, all'interno dell'Uomo. Tale impulso deriva dai bisogni secondari in Natura e da quelli primari nella Civilità, nel Sistema, nella Società di cui l'Uomo è Artefice. Il bisogno della valutazione e dell'attenzione ai dettagli in Natura insignificanti, rendono l'I.R.A.V. la peculiarità dell'Uomo in un contesto in cui (a differenza dell'I.A.A.S.) vi sono schemi da considerare, regole da rispettare e programmi da seguire. Scrupolosamente.

...

Da questa semplice schematizzazione capirete subito che l'Uomo è in un costante equilibrio/squilibrio tra questi due, essenziali fattori, che danno orgine ad un Nuovo Impulso, ad un Nuovo Equilibrio, denominato "I.R.A.S", ovvero "Impulso Razionale alla Sopravvivenza" nonchè l'Incrocio pefetto tra le due componenti I.A.A.S ed I.R.A.V. ...L'Uomo!


2) Che cos'è esattamente l'I.R.A.S?

L'I.R.A.S è la somma dell'I.A.A.S e dell' I.R.A.V, e rappresenta per eccellenza l'essenza originale dell'Essere Umano. Infatti, l'Uomo non sarebbe tale se una di queste due preziosissime componenti venisse a mancare, poichè tutto quello che noi conosciamo come "umano" ed umanità non è altro che lo "spettro solare" con tutte le sue sfumature dell'incrocio tra queste due componenti (I.R.A.V ed I.A.A.S). Quindi, ogni individuo, ogni carattere, ogni persona ed ogni costruzione e schema mentale di origine umana deriva dalla combinazione diversa di queste due componenti. L'I.R.A.S è quindi l'impulso, seppur razionalizzato, alla sopravvivenza, dell'individuo e della specie. Ma oltre alla somma dell'I.R.A.V e dell' I.A.A.S vi è anche qualcos'altro, una terza componente, che vedremo in seguito.
...

Adesso cercherò di fare un breve riassunto di quello che è l'Essere Umano tramite anche alcuni Articoli precedenti, detto questo, iniziamo:

...

3) Capacità e doveri dell'Essere Umano:

"L'Uomo si distingue dal resto della Natura essenzialmente per i seguenti punti:

Ha facoltà intellettive che superano di gran lunga quelle del resto degli Animali. (I.R.A.V)
Ha la facoltà di cimentarsi nell'altro, e quindi di sviluppare un senso di Empatia. (Dovrebbe!)
Ha la facoltà di SCEGLIERE indistintamente dai suoi impulsia animali (sessualità, ecc...)
Ha grandissime facoltà di elaborazione, ovvero di saper cogliere certe informazioni ed elaborarle in base alle proprie scelte.

E quindi, di conseguenza, quali saranno i suoi doveri nei confronti della Natura?

Non deve limitare la libertà degli altri esseri viventi.
Deve cimentarsi nel resto delle altre creature viventi, e di conseguenza, non agire in maniera incontrollata su esseri che non dispongono delle sue stesse capacità intellettive-empatiche. (Esempio: un ragazzo affetto da grave handicap si avventa contro di te. Cosa fai? Reagisci di conseguenza ricambiando, oppure cerchi di farlo calmare e chiami aiuto, ad esempio i suoi tutori?)
Non deve ostacolare l'Evoluzione e la Vita degli altri esseri viventi (compresa la vegetazione), e non deve assolutamente giocare con essi a fare Dio, ovvero NON DEVE assolutamente etichettare animali e vegetazione come oggetti o come cavie da esperimento.
Deve prendersi cura di altre creature in difficoltà e deve badare loro come baderebbe alla sua salute o a quella del suo bambino (e di ogni altro essere umano meritevole di dignità).

Cosa significa questo? Significa che l'Uomo, come un fratello maggiore, non deve comportarsi con avidità ed egoismo con il resto della Natura (di cui è figlio e fratello) solo perchè "la Natura non pensa", perchè ogni essere vivente ha diritto alla Vita, e sopratutto alla dignità. Ricordatevi che ogni essere vivente prova il dolore, e che ognie essere vivente, Homo Sapiens-sapiens compreso, ha il diritto di essere trattato in maniera dignitosa. E' proprio la capacità dell'Uomo di sapersi immedesimare nell'altro e di essere cosciente e padrone delle proprie azioni che rende l'Uomo tale, e di conseguenza, con molti più doveri di altre creature presenti sulla Terra. Invece cosa fà l'Uomo? Gioca a fare Dio col resto della Natura, inquina in lungo e in largo, uccide altre creature solo perchè si annoia, e cos'altro? UNISCE A SE' INTELLIGENZA E IMPULSO ANIMALE (I.R.A.V + I.A.A.S = I.R.A.S), gli accoppiamenti più devastanti dell'intero Universo."

(Tratto da "Cosa c'è di sbagliato nell'Essere Umano?")


4) L'Essere Umano e l'Evoluzione:

"Iniziamo col dire che, nonostante i progressi superficialemente avvenuti nel sociale (dico superficialmente perchè purtroppo la realtà è molto diversa dalle parole) sopratutto negli ultimi tempi, si è andata persa sempre di più la propria individuale identità. Questo fenomeno è divenuto uno dei fenomeni più devastanti del nostro tempo, poichè oltre al fatto che senza identità individuale non c'è scelta individuale, e quindi non c'è libertà nè di pensiero nè di espressione, questo comporta una tale massificazione all'interno della popolazione globale capace di rendere grazia alle gerarchie e a quelli alti nella piramide. Cosa significa? Le pecore seguono il pastore. Niente di più semplice.

La massificazione non è un fenomeno del tutto moderno, perchè da sempre nel corso della storia umana abbiamo potuto assitere a fenomeni analoghi. La Religione stessa può essere considerata a tutti gli effetti un fenomeno di massa. L'Uomo, per sua Natura, nel suo codice intrinseco, ha il bisogno di massificazione, di essere incoraggiati, di essere accettati da una società che và sempre troppo veloce per poter dire al mondo "fermati solo un istante, il tempo necessario per fare in modo che riesca a continare". Tutto questo è chiaramente dovuto dalla somma difettosa tra I.R.A.V ed I.A.A.S, dove i Nodi, alla fine, salgono al pettine."
(Tratto da "Il Rapporto tra l'Uomo e l'Evoluzione")


5) L'Essere Umano e la presenza dell'I.A.A.S nella Società civilizzata:

L'Impulso Animale alla Sopravvivenza, come abbiamo detto in precedenza, racchiude in sè tutti i comportamenti più intistivi e primordiali dell'Essere Umano. Ciò, in un contesto condiviso con l'I.R.A.V (che è l'esatto opposto) arreca non pochi problemi. Infatti, anche a causa dei divieti imposti dai credi religiosi, dei divieti morali imposti dal sistema, e di tutte le altre costruzioni umane figlie dell'I.R.A.V, l'Animale che è in noi, figlio dell'I.A.A.S, entra in crisi. Una crisi non poco significativa, visto che le conseguenze sono: atti inconsulti, avidità, guerre, egoismo, ipocrisia, ossessività, patologie mentali, stati di stress, ansia, fobia sociale, crisi di panico, rabbia repressa, impulsi passivi repressi, passività, poca audacia, poca determinazione, insoddisfazione di varia natura, problemi esistenziali, passività, indifferenza, riluttanza, razzismo e chi più ne ha più ne metta. E questo è solo il principio. La presenza dell'I.A.A.S nella Società, fusa all'I.R.A.V, come abbiamo detto genera l'I.R.A.S, l'Uomo.
E le conseguenze di ciò sono visibili sin dapprincipio, come ad esempio possiamo notare con il "Principio della Pecora e del Pastore".


6) La Società e le Gerarchie figlie dell'I.A.A.S:

L'Uomo, nonostante la sua Evoluzione tecnologica e sociale, non rinuncia agli impulsi, agli istinti, a tutte quelle piccolezze che caratterizzano il resto della fauna nel Mondo. Non rinuncia all' I.A.A.S.
Infatti l'Essere Umano (Homo Sapiens-Sapiens) nonostante la sua crescita psico-tecno-sociale, non ha mai smesso di essere ancorata alla prima tra le leggi in Natura: il più forte vince.
Ebbene, in un mondo "civilizzato" come il Nostro, dire questo sembrerà quasi un controsenso, una frottola. Ma la cosa più triste, ahimè, è che non è così.

Da sempre, in quasi ogni ambito, nell'intero arco della sua storia, ogni sistema socio-politico è stato caratterizzato da una gerarchia (esplicita o implicita). In parole povere, in ogni società, in ogni ambito sociale, si tende a schematizzare ogni individuo, a dargli un ruolo, ed anche una sorta di livello.

Esempio: Il primo giorno di scuola, tra la paura, l'eccitazione e l'ansia, ogni bambino cercherà di conoscere gli altri in un modo o nel'altro (sia esso timido o particolarmente socievole) e tenderà così a trovarsi un ruolo all'interno di quel contesto, e a trovarlo al resto dei suoi nuovi compagni. Quindi, ogni individuo di fronte ad ogni situazione, durante il processo di analisi ed elaborazione degli input esterni, crea una sorta di schema, scaletta.
In questo schema , ad esempio, nella classe ci sarà "il secchione", "la bella ragazza", "la ragazza facile", "la ragazza impossibile", "il violento", "lo sbruffone", "lo stupido", e così via.
Questo accade perchè l'Uomo, come essere dotato di alte capacità elaborative, tende a schematizzare il mondo che percepisce, anche quando effettivamente, la schematizzazione è superflua o forzata. Ebbene, come detto in precedenza, non si verrà a creare soltanto un ruolo, bensì, anche un livello.
Questo significa che, ci saranno individui più all'altezza, ed altri meno all'altezza, anche quando, come spesso accade, si tratta solo di un'influenza psicologica che alcuni individui riescono a stabilire con chi li ascolta, anche in manierà più che inconscia e subliminale.
In larga scala, quindi, si verrà a creare sempre una figura predominante rispetto all'altra. Un padrone, un leader. Il cossiddetto Pastore. Ma la cosa, come ben sappiamo (anzi come dovremmo sapere, visto al società odierna), non è sempre positiva.
Ed ecco che avviene la creazione delle "masse", ovvero un insieme cospicuo di elementi individualmente irrilevanti che si fanno forza soltanto se aggregati. Una forza passiva. Le cosiddette pecore.

Il risultato naturale, proprio come in Natura, tra le Pecore ed il Pastore, atro non sarà che la Gerarchia, sia quest'ultima esplicita, o implicita.

(Tratto da "Pecore e Pastori: Il Ritratto di una Società")


7) La Natura Intrinseca dell'Uomo e le sue molteplici "pecche":


"Tra le sue molteplici pecche, L'Uomo ha in sè le più svariate e terribili combinazioni che mostrano i clamorosi Errori commessi da Madre Natura nei nostri confronti all'interno del nostro DNA. Iniziamo.
L'incomunicabilità è quel fenomeno oggi molto comune che caratterizza l'Essere Umano sin dapprincipio.
Per fare un esempio, è come quando tu dici a, e chi ti ascolta capisce b. Esso, è il primo fattore che distrugge le convinzioni odierne, poiché la comunicazione è il primo mezzo con il quale l'Uomo, giustamente, si esprime, e la distruzione di questa convinzione porterà presto alla distruzione del sistema civilizzato figlio dell' I.R.A.V (Impulso Razionale alla Valutazione), ovvero, la peculiare caratteristica che caratterizza l’Essere Umano da sempre. La Comunicazione è il mezzo con il quale noi esprimiamo noi Stessi al mondo, e con il quale il Mondo si esprime a Noi Stessi. Ma non solo; La Comunicazione è sopratutto il mezzo con il quale Noi Stessi esprimiamo Noi Stessi a Noi Stessi, e l'incomunicabilità tra fattori primi (ovvero che fanno parte delle “fondamenta” del Nostro Essere) della nostra essenza è una delle concause del Vuoto d'Essere, nonché delle Crisi d'Identità e della dissolubilità dei valori tutti.
Quando ti esprimi a te stesso e questa comunicazione viene disturbata dal Rumore, la Comunicazione apparirà al Nostro Sé Inconscio e Subconscio distorta. E la distorsione della Comunicazione tra le nostre componenti psichiche intrinseche rappresenta non altro che Pericoli, dispiaceri, perdita d'aspirazioni ed atti inconsulti dalla difficile prevedibilità e dalle sfumature più improbabili e variegate.

L'inadeguatezza è quel fenomeno che sovente si manifesta in concomitanza dell'Incomunicabilità (sia essa Sociale o Intrinseca), e rappresenta non solo uno dei segni più evidenti dell'incompatibilità Intrinseca, ma nonostante tutto, anche una sorta di input capace di risvegliare il Soggetto colpito e di aprire lui Nuovi Orizzonti di Verità e Conoscenza. Quando ci si sente inadeguati in uno o più contesti sociali avviene sovente per un'incomunicabilità di fondo. Questo, anche se provoca spossatezza nel Soggetto che ne è colpito, lo aiuta alle volte ad aprirsi di più a sé stesso, e quindi a colmare quell'incomunicabilità che avviene nel Sociale, per comunicare meglio con il proprio Sé. Aprirsi a Sé Stessi è il primo passo verso il Risveglio della Coscienza, poiché permette di esplorarci dentro e di distruggere quell'Incomunicabilità Intrinseca causante malessere. Nonostante il Nuovo rapporto comunicativo che si viene a creare all'interno del Soggetto, si viene spesso a perdere il rapporto comunicativo che si disponeva nei confronti della società, della gente, e viceversa in caso contrario. Si è quindi sempre in cerca di un equilibrio tanto desiderato ma spesso mai avuto tra l'Interiore e l'Esteriore, in cui dobbiamo scegliere se comunicare meglio con il Mondo Sociale (rapporti interpersonali, società, lavoro) o con Noi Stessi (il Nostro Sè).


L'Incertezza verso il significato della vita, delle cose che giornalmente facciamo, abbiamo; del fine di tutto quello cui ci sforziamo di fare, di ottenere, di raggiungere. L’Incertezza ha sempre caratterizzato l’Uomo sin dapprincipio. Naturalmente è all’Incertezza che dobbiamo la nostra voglia di esplorare, conoscere, ma nonostante tutta la positività che puo scaturire da ciò, di fondo rimane quel piccolo angolo oscuro, fatto di cose non dette, non chieste, e a cui non abbiamo ancor dato una risposta. Domande che affliggono l’Uomo Antico e Moderno e che nei casi più estremi finiscono per distruggerlo. Come sovente accade per i Filosofi quando si accorgono che una domanda tira l’altra, ma anche come accade a molti poeti, e artisti di ogni genere. Ebbene, così accade anche alla gente di tutti i giorni. L’Incertezza ha caratterizzato, caratterizza e caratterizzerà per sempre l’Uomo. Perché l’Uomo senza incertezza è come un Dio pigro che stenta ad andare avanti. L’Uomo senza Incertezza ha smesso di vivere. Ma quando l’Incertezza rappresenta un punto oscuro e di fragile rappresentatività circa l’Essere Umano? E quando taluna cosa è in grado di raggiungere la vetta degli “Errori di Madre Natura” collocandosi tra le belve del Nuovo Male?"

(Tratto da "l'Inesorabile Destino")



8) L'Essere Umano e il Nuovo Male:

Ho parlato spesso lungo il nostro cammino del "Nuovo Male", ma sovente, questo concetto è rimasto intrappolato in una coltre d'informazioni così vasta in cui stato impossibile capirvi di più. Ma adesso cercherò di definire meglio questo temibile fenomeno, che rappresenta archetipicamente la Negatività del nuovo millennio rappresa da ogni circostanza ed ogni fattispecie di avvenimento, sensazione, e molto altro.
Il Nuovo Male è tutto ciò che oggi rappresenta un limite, tutto ciò che oggi causa malessere, tutto ciò che non è equilibrio e Natura. Le Belve che alimentano il Nuovo Male sono essenzialmente queste:

- Il Comportamento viscido, irrispettoso, avido e meschino che l'Uomo ha nei confronti del resto della Natura.
-Il Rapporto di odio che vi è tra le varie etnie, ceti sociali, individui in genere e culture a sè stanti. Tutto ciò che rappresenta il disprezzo e l'ipocrisia verso ciò che è a noi differente.
-La noia, l'Indifferenza e la malinconia che scaturisce sempre di più dalla vita di tutti i giorni, a causa dei sempre maggiori privilegi dell'Uomo Moderno e della caduta dei valori, degli ideali, e dei moventi di vita. (Questo rappresenta una delle prove dell'Incompatibilità Intrinseca tra le componenti I.R.A.V ed I.A.A.S che compongono l'Uomo).
-I Falsi Moralismi, l'indottrinamento e le costruzione di Natura Artificiale in OGNI ambito, anche quello prettamente fisico. L'intervento Artificiale da parte di soggetti composti da I.R.A.V nei confronti della Natura è il primo segno della distruzione dell'Equilibrio Primordiale della Natura.
-I Mali non meglio specificati di altra Natura ed ogni sensazione sgradevole scaturita dal fatto stesso di vivere. Quindi, anche il Male di Vivere ed il Vuoto d'Essere fanno parte a pieni voti delle bestie del Nuovo Male.

Continua...


TRATTO DA: http://gaianatualorder.blogspot.com/2011/0...a-e-verita.html
CONTINUAZIONE IN: http://gaianatualorder.blogspot.com/2011/0...-verita_23.html
 
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Howardhentine
view post Posted on 1/6/2012, 11:42




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2 replies since 23/5/2011, 20:17   566 views
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